Ottobre non è presente solo nelle poesie o nei versi in musica come significativo momento di ripiegamento. Il fatto è che l’abbandono dello splendore estivo cambia il paesaggio fuori e dentro di noi. Come canta Mina in Ballata d’autunno:
“Si gonfia di grigio il cielo
e il suolo è già grondante di foglie.
Si è profumato d’autunno”.
Lo spettacolo delle foglie nei loro colori ineguagliabili ci prepara ad accogliere il senso della caduta a terra, il volo leggero verso il basso come segno della caducità del tempo. Il significato del nostro agire, che è a termine, pare acquistare un’importanza inaspettata.
Fra le azioni che si possono fare nell’ottobre 2020 c’è anche la partecipazione alla Marcia della pace Perugia Assisi che si terrà domenica 11. In realtà non sarà una marcia quest’anno, perché a causa del Covid 19 le persone staranno ferme in una catena lunga 25 chilometri. I partecipanti saranno statici e confinati in un metro quadrato di superficie, distanziati almeno due metri l’uno dall’altro. Ma saranno uniti da un filo che ciascuno porterà e annoderà a quello degli altri.
Tutti gli altri giorni di ottobre saranno poi buoni per contemplare le sfumature dell’oro, dell’arancio, del giallo, del marrone nel paesaggio, e ci prepareremo ad assaporare l’odore della terra umida e della nebbia.
Così potrà essere bello anche ascoltare le canzoni di una grande interprete italiana, Alice, che nel 2012 pubblicò un album di inediti, Samsara, in cui è contenuta la meravigliosa Autunno già: “Autunno già
ma perché rimpiangere un eterno sole
se siamo alla ricerca della luce divina
lontano dalla gente che sulle stagioni muore,
sulle stagioni muore.”
Scoperta da Franco Battiato e diventata bella presenza melodica nel panorama italiano, Alice è un’artista che asseconda i propri tempi e la propria sensibilità. Come l’autunno.