Maggio è l’ultimo mese per mangiare arance e kiwi, anche se questi ultimi possiamo trovarli sui banchi dell’ortofrutta anche a giugno.
Le fragole, che si sono cominciate a vedere in aprile, a maggio solitamente sono buone e illuminano col loro bel colore le nostre tavole. Si possono mangiucchiare per spuntini leggeri, oppure a fine pasto. Fanno anche bella mostra di sé nelle macedonie o nei dolci, sia casalinghi che di pasticceria. E mangiarle con la panna è la morte loro.
Bisogna però non farne scorpacciate, cioè occorre mangiarne in modica quantità, perché le fragole sono considerate un frutto ad elevato potere allergizzante.
Maggio è anche il tempo delle nespole, delle prime ciliegie e a fine mese anche delle prime albicocche. Le nespole vengono raccolte ancora acerbe e messe subito in vendita. All’interno la polpa è morbida, intorno a due noccioli lucidi e lisci di un bel marrone che contrasta con il color arancione del frutto. Se abbiamo la fortuna di mangiarne una matura, il sapore è dolce! Sono tanto ricche di minerali e vitamine quanto povere di calorie.
Le ciliegie sono tra i frutti più golosi che la natura ci offre: si dice infatti che una tira l’altra. Di solito arrivano nelle nostre tavole anche dalla Romagna, e sono rinfrescanti, specie nelle prime giornate calde.
Sono abbastanza care, ma per assaggiare questa primizia apriamo volentieri il portafoglio. Pur di gustarne qualcuna dal color rosso scuro e grossa, esprimendo magari anche un desiderio, chissà che cosa non faremmo! Ma bisogna fare attenzione, soprattutto se a mangiarle sono i bambini.
Ad esagerare nella quantità, dopo viene un gran mal di pancia.